pagina del sito di Tèchne di Paolo Albani  
 
Giampaolo Dossena
SCACCOMATTO
 




    È uscito il n. 5 della rivista Tèchne (Campanotto Editore, via Michelini 1, 33100 Udine, L. 15.000). Contiene molte amenità letterarie, o bizzarrie letterarie, di autori vari, fra cui alcuni "enigmisti classici" che si stanno convertendo ai giochi dell'Oulipo (resta un classico, sempre più introvabile, il volume Oulipo pubblicato dalla Clueb a Bologna nel 1985).

    Nel n. 5 di Tèchne undici pezzi sono di, o a cura di, Paolo Albani, ormai noto come autore, con B. Buonarroti, di Aga, Magéra Difùra - Dizionario delle lingue immaginarie, Zanichelli. Il nostro giornale ha parlato di questo libro il 30 ottobre 1994: ora si può aggiungere che sta per uscirne una traduzione in Francia. Incredibile. Per scaramanzia, Paolo Albani chiede che non si dica, almeno, il nome dell'editore.
    Sempre per scaramanzia, Paolo Albani non vuol parlare della imminente uscita di un altro libro tutto suo, Le svagate stagioni. Sono quaranta poesie in forma simile a quella dell'haiku. Per esempio: «Quisquilie nella landa / dormono panciuti / i passeri sui filari», oppure: «Un silenzio onnipotente / sommerge i sentimenti / delle ginestre in sottoveste». In ogni verso c'è una coppia di parole che formano "ossimoro nascosto". Vorrete gentilmente controllare: «Qui/là, mono-/pan-, seri/ìlari, zio/nipote, somme/ime, est/ovest».
    L'"ossimoro nascosto" è un gioco (inventato dallo stesso Paolo Albani nel 1987) che sarebbe complicato definire. Meglio dare qualche altro esempio: «Tremila sudicioni: tremi/sudi; ambienti estemi: ambi/temi; pesanti empiastri: santi/empi; albatro implume: altro/lume». Si sta facendo qualche passo in là, rispetto alla "enigmistica classica" italiana.

Il Sole-24 ore, domenica 7 gennaio 1996, p. 33.
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