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Luca Chiti

PASCOLANDO

(RIMARIO PASCOLIANO)

 

 

 

            Il lavoro comprende tutta la produzione in versi di Giovanni Pascoli secondo l'edizione delle Poesie di Giovanni Pascoli, sez. I e II, a cura di Augusto Vicinelli, Mondadori, Milano, 1958, 2 voll., pp. XXX-1866, con la naturale esclusione della parte relativa alle «Traduzioni e riduzioni».

            Poiché il rimario registra anche le composizioni in versi sciolti o variamente assonanzati fornisco l'elenco dei testi in cui completamente o parzialmente si verificano queste circostanze:

 

Versi sciolti

            Pietole (in «Nuovi poemetti»)

            Il ciocco (in «Canti di Castelvecchio»)

            Il ritorno (in «Odi e Inni»)

            Il cieco di Chio (in «Poemi conviviali»)

            La cetra di Achille (in «Poemi conviviali»)

            Antìclo (in «Poemi conviviali»)

            Il sonno di Odisseo (in «Poemi conviviali»)

            L'ultimo viaggio (in «Poemi conviviali»)

            Il poeta degli iloti (in «Poemi conviviali»)

            Ate (in «Poemi conviviali»)

            L'etèra (in «Poemi conviviali»)

            La madre (in «Poemi conviviali»)

            Sileno (in «Poemi conviviali»)

            Psyche (in «Poemi conviviali»)

            La civetta (in «Poemi conviviali»)

            I gemelli (in «Poemi conviviali»)

            I vecchi di Ceo (in «Poemi conviviali»)

            Tolstoi I, II, III, IV (in «Poemi italici»)

            La canzone del Carroccio (in «Le canzoni di re Enzio»)

            La canzone del Paradiso I-X (in «Le canzoni di re Enzio»)

            La canzone dell'Olifante (in «Le canzoni di re Enzio»)

            Napoleone (in «Poemi del Risorgimento»)

            Il re dei Carbonari II, IV, VI (in «Poemi del Risorgimento»)

            Garibaldi fanciullo a Roma (in «Poemi del Risorgimento»)

            Inno a Roma

            Inno a Torino IV

            La famiglia del pescatore (in «Poesie varie»)

            San Michele (in «Poesie varie»)

            I due vicini (in «Poesie varie»)

 

Assonanze

parziali (solo dell'ultima vocale tonica del verso:

            Un ricordo (in «Canti di Castelvecchio»)

            Gog e Magog II, V, VIII, XIII, XV (in «Poemi conviviali»)

 

complete (dell'ultima vocale tonica e di quella successiva):

            Gog e Magog XVII (in «Poemi conviviali»)

            Tolstoi VII, VIII, IX (in «Poemi italici»)

            La canzone dell'Olifante (in «Le canzoni di re Enzio»)

            Il re dei Carbonari I, VII (in «Poemi del Risorgimento»)

            Garibaldi in America (in «Poemi del Risorgimento»)

 

            I lemmi delle rime e delle terminazioni dei versi sono ordinati alfabeticamente.

            All'interno di ciascun lemma i versi si susseguono secondo l'ordine alfabetico delle parole che contengono la rima e secondo l'ordine delle raccolte e delle poesie stabilito in modo definitivo nei volumi citati sopra.

 

            Nel caso di rime ipermetriche (abbastanza frequenti soprattutto nelle strutture di novenari) ho chiuso fra parentesi quadre la sillaba eccedente, che ho riportato sempre al verso successivo (sia che essa contribuisca alla sua lunghezza, sia che la sua presenza sia metricamente indifferente perché si verifica una sinalefe) separandola con una sbarra. Es.:

 

La poesia, IV, vv. 11-12

            O quella che illumina taci[ta]

            -ta / tombe profonde - con visi

 

Il gelsomino notturno, vv. 21-22

            È l'alba: si chiudono i peta[li]

            -li / un poco gualciti; si cova,

 

            Nel caso di tmesi ho sempre riportato fra parentesi quadre, separata da una sbarra, la parte che completa la parola sia nel verso che precede che in quello che segue. Es:

 

Tolstoi, V, vv.25-26

            E il pellegrino, in mezzo allento fumi-/ [gare]

            [fumi-] / gare di luce vivida e spettrale,

 

            Nella prima colonna è così indicata la natura di ciascun verso, nell'uso che di volta ne ha fatto il Pascoli in contesto (il che ha l'effetto, per esempio, di mettere in evidenza i casi di dialefe e la presenza di dieresi anche laddove esse non siano marcate dall'autore col segno "):

 

 

            2          bisillabo

            3          temario

            4          quadrisillabo

            5          quinario

            6          senario

            7          settenario

            8          ottonario

            9          novenario

            10        decasillabo

            11        endecasillabo

            12        dodecasillabo

            5+5      quinario doppio

            6+6      senario doppio

            7+7      settenario doppio

 

            Poiché l'interesse del rimario sta nell'uso (e nell'intreccio) dei versi tradizionali della metrica italiana, ho escluso indicazioni di metrica barbara. Pertanto, a mo' di esempio l'esametro

            L'alta città divampava, I in un vortice rosso di sangue

sarà indicato come 8+1O (ottonario + decasillabo); e il verso che ha il ritmo dell' endecasillabo alcaico

            Per me non c'era I bacio né lagrima

sarà indicato come 5+5 (quinario doppio)

 

            In alcuni casi di soluzioni metriche particolarmente inconsuete ed originali ho inserito note esplicative.

 

N.B. L'espressione «Voi siete la» (cfr. Nell'albo di una fanciulla, 10 in «Poesie varie») non è compresa nell'elenco del rimario in quanto decimo verso incompiuto in una struttura di nove ottonari ABABCDEDC...

 

            Nella quarta colonna sono state usate le seguenti abbreviazioni, che elenco secondo l'ordine fissato dall'edizione delle Poesie citata sopra:

 

            Myr.                Myricae

            Primi               Primi poemetti

            Nuovi              Nuovi poemetti

            Cast.                Canti di Castelvecchio

            Odi                  Odi e inni

            Conv.               Poemi conviviali

            Ital.                  Poemi italici

            Enzio               Le canzoni di Re Enzio

            Risorg.             Poemi del Risorgimento

            Roma               Inno a Roma

            Torino              Inno a Torino

            Varie                Poesie varie

            Sparse              poesie «pubblicate in altri volumi dell'autore» (*)

 

(*) Si tratta dei testi riportati nell’Appendice delle Poesie da p. 1787 a p. 180l.

 

 

 

NOTA REDAZIONALE

 

Questo di cui si riporta l’introduzione è un vasto lavoro inedito di Chiti, 445 pagine di un file Word, condotto sulle rime del Pascoli che denota la grande competenza dell’autore in metrica e poesia pascoliana. Il file Word porta questa dicitura: «Livorno 10 giugno 2002».


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