DEL NUMERO IN PREPARAZIONE ![]()
Il
tema del prossimo numero (31) della
rivista Nuova Tèchne:
GALLINE La gallina è un animale opaco,
misterioso, che condensa in sé una ineguagliabile coincidenza di principi
opposti (stupida? il suo silenzio è forse una forma inesplicabile di saggezza?)
e che, dall’aia inconscia di ognuno di noi, permea chiocciando il nostro
immaginario. La gallina è salita alla ribalta di canzoni popolari (si pensi a
Cochi e Renato), è stata soggetto elettivo di artisti e illustratori (Steinberg,
Pazienza), compare come star assoluta in racconti a lei espressamente dedicati,
o di sguincio, come se fosse solo intenta, con calcolata nonchalance, a cercare
qualche vermetto, zampetta nelle pagine di romanzi che sono la costola solida
di varie letterature nazionali (tanto da far pensare che sia possibile comporre
una storia della letteratura il cui perno segreto sia un piccolo discreto ma
onnipresente punctum gallinaceo). La gallina è un animale semplice, come
semplice è il tracciato geometrico del cerchio (non per niente, nell’Amarcord
felliniano c’è un veloce e sublime elogio della forma dell’uovo), ma è anche un
animale mitologicamente ossimorico: ha le ali, ma non vola. La gallina segue la
sua strada, beccheggia lemme lemme, e dietro a ruota la seguono passo passo,
rispettosi e ammaliati, scrittori come Malerba, Gadda, Calvino, Wilcock e
altri, pronti a scovarla nella redazione di una casa editrice o in una
fabbrica, ad ammirarne le deiezioni quasi fossero spericolati
micro-avvolgimenti barocchi o a farne lo specchio segreto dell’animo umano. Home page Menu della rivista |